ARCHEOLOGIA RUPESTRE A USSEGLIO, IN VALLE DI VIÙ E NELLE ALTRE VALLI DI LANZO (TORINO)
Documento multimediale ideato e realizzato da Maurizio Rossi e Anna Gattiglia

Mostra documentaria

Inventario

Bibliografia

Segnalare una scoperta

 
1 L'archeologia rupestre

2 Geografia e storia

3 La documentazione

4 Il Rocciamelone

5 Il Rocciamelone

6 Da Laighera al Rouinour

7 Il Paloun

8 La Lunella

9 Le Lance

10 La miniera Corna

11 Fassa Sartoun e Fountanin

12 Villaretto e Arnàs

13 Villaretto

14 Cortevicio

15 Bellacomba e San Desiderio

16 Malciaussìa

17 Malciaussìa

18 L'auriga del Rocciamelone e il barroccio di Arnàs

19 Il palinsesto litico di Fassa d'Mès

20 Le valli di Lanzo

Petroglifi su cloritoscisto in val d'Ala e val Grande di Lanzo

Certo, bisogna essere preparati a riconoscere che il significato profondo delle incisioni rupestri più antiche, come le tanto discusse coppelle, può essere ormai irrimediabilmente perduto. Non è da escludere però che, ricomponendo a poco a poco il quadro di insieme e la giusta sequenza temporale di queste testimonianze, come è stato fatto per altri reperti, non si riesca in un prossimo futuro, anche con la preziosa collaborazione dei residenti, a ridare voce a quelle comunità per le quali le incisioni rupestri erano un mezzo insostituibile di espressione individuale e collettiva. Pastori, cacciatori, minatori, viaggiatori...: sono loro, che, dai tempi più remoti sino alla metà del novecento, hanno lasciato messaggi sulle rocce, di cui a noi è dato di raccogliere soltanto gli ultimi echi. Ritorna all’inizio...

© 2000-2015 Antropologia Alpina, Torino